Cos'è un Ready-to-Use Therapeutic Food (RUTF)
Un Ready-to-Use Therapeutic Food (RUTF) è un alimento speciale, poverissimo in acqua, dalle proprietà nutrizionali avanzate. Si presenta come una pasta che è direttamente spremibile in bocca dalla confezione, oppure dispensabile in contenitori dotati di cucchiaino. È un mix di ingredienti che mirano al soddisfacimento dei requisiti nutrizionali dei bambini dai 6 mesi ai 5 anni di età, colpiti dalla Malnutrizione Acuta Severa (MAS): di fatto, si tratta di un insieme di stati patologici connessi ad un insufficiente introito dei nutrienti assunti tramite l’alimentazione.
Nella sua accezione classica, il RUTF è composto da arachidi, latte scremato in polvere, olio di palma, olio di colza, lecitina di soia, zucchero impalpabile e un mix di sali minerali e vitamine. Purtroppo, l’elevato costo del latte scremato in polvere incide per più di un terzo sul prezzo totale del prodotto finito. Inoltre, l’intolleranza che presentano i bambini verso il latte dopo l’età dello svezzamento e la sua irreperibilità sui mercati africano e asiatico, rendono la produzione locale del RUTF molto problematica.
Perché si usa un RUTF?
La Malnutrizione Acuta Severa corrisponde a un quadro clinico che può avere vari gradi di complicazione. Nelle sue forme più gravi, il sistema immunitario del paziente è pregiudicato a tal punto da essere esposto a innumerevoli possibilità di infezione, comprese le pericolosissime dissenterie che sono tra le cause principali di morte nei bambini africani e asiatici al di sotto dei cinque anni di vita. Il RUTF è un prezioso alleato degli operatori umanitari che lavorano sul campo, in quanto consente il trattamento decentralizzato degli stati meno gravi della MAS, direttamente nei villaggi.
Questo consente un decongestionamento degli ospedali che, così, sono in grado di trattare i casi più gravi. Inoltre, il RUTF può essere adoperato anche nel follow-up ospedaliero direttamente a casa, cioè nella fase post-trattamento dei casi più gravi, per evitare che possano verificarsi recidive nel breve periodo. I dati delle varie sperimentazioni approntate in questi ultimi anni dimostrano un considerevole recupero dei soggetti affetti da MAS se trattati con RUTF, rispetto a quelli alimentati con prodotti umanitari tradizionali.
Come si usa un RUTF
Il RUTF ha il notevolissimo vantaggio di poter essere impiegato direttamente nei teatri del bisogno, dal momento che non necessita di preparazione preventiva. Può essere somministrato ai piccoli pazienti direttamente dalla confezione, oppure, se preparato in loco, dal vasetto dentro il quale è stato inserito. L’ammissione alla terapia tramite RUTF avviene tramite l’accertamento del perimetro brachiale (braccio) del bambino: se è inferiore a 115 mm e non presenta particolari complicazioni cliniche che necessitino di trattamento specializzato, il piccolo paziente può essere trattato a casa con RUTF dalle 6 alle 8 settimane, con quantità pari a 200 kcal/kg peso corporeo/die; se il perimetro brachiale, invece, è superiore ai 115 mm, allora non risulta essere necessario il trattamento con RUTF.
L’utilizzo di un indicatore così facile da misurare ha rappresentato la svolta clinica nell’utilizzo dei RUTF, in quanto consente una rapida diagnosi agli operatori sanitari coinvolti, in luogo di altri parametri antropometrici adottati precedentemente che richiedono calcoli statistici estremamente avanzati.
Statistiche uso RUTF
I RUTF classici sono distribuiti dall’UNICEF nei Paesi in via di sviluppo. Sebbene sia prevista una produzione locale in franchising, in realtà non è mai realmente decollata a causa degli elevati costi di produzione e della licenza da pagare alla Nutriset, proprietaria del brevetto di fabbricazione. Infatti, i RUTF provengono per più della metà del volume complessivo prodotto a livello mondiale dall’Europa, dagli USA e dall’Asia; soltanto meno della metà è fabbricata in Africa. I RUTF hanno visto un’espansione vertiginosa nel loro utilizzo, a partire dalla loro introduzione sul mercato nel 2001, anno della loro ideazione.
Si è passati dalle 2.000 tonnellate del 2001 alle oltre 35.000 tonnellate nel 2017. Il prezzo per cartone (150 sacchetti da 92 g di RUTF) si attesta intorno ai 50 dollari per i RUTF prodotti localmente e 38 – 40 dollari per i RUTF prodotti in occidente. UNICEF, negli ultimi anni, sta incentivando sempre di più i produttori locali ad impiegare ingredienti alternativi, facilmente reperibili sui mercati locali, a patto che le caratteristiche nutrizionali e igieniche dei prodotti finiti siano attinenti agli standard internazionali proposti dalla FAO e dall’UNICEF stessa.
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Essiccazione
Essiccazione della Spirulina e tostatura della Soia e del Sorgo.
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Macinazione
Macinazione grossolana della Spirulina, della Soia e del Sorgo.
3
Miscelazione
Miscelazione delle polveri di Spirulina, Soia, Sorgo, Zucchero impalpabile, Lecitina e mix di sali minerali e vitamine con Olio di Girasole.
4
Macinazione a sfere
Raffinazione mediante mulino a sfere per l'ottenimento di una crema edibile compatta.
5
Somministrazione
Somministrazione ai bambini affetti da Malnutrizione Acuta Severa
Il RUTF NutriMAS
Il NutriMAS si propone di risolvere i problemi emersi nell’utilizzo del RUTF classico. In primis, a differenza di quanto avvenga per il latte in polvere del RUTF classico, punta all’impiego di ingredienti facilmente reperibili nei mercati dei Paesi in via di sviluppo (prevedendo una ricetta recante soia tostata, sorgo tostato, olio di girasole, zucchero impalpabile e lecitina).
In secondo luogo, mira a una delocalizzazione produttiva estremamente capillare, grazie alla facile adattabilità del processo, costituito da tostatura, macinazione grossolana e macinazione a sfere.
In terzo luogo, l’adozione come ingrediente supplementare del cianobatterio essiccato Arthrospira maxima (comunemente chiamata Spirulina), coltivabile facilmente in climi caldi e tropicali, è la marcia in più, assicurando un apporto nutrizionale completo delle Vitamine A, D, E e K, oltre che della vitamina B12 e dei sali minerali strategici per il metabolismo umano quali Rame, Ferro, Zinco e Calcio.
L’obiettivo di questa raccolta fondi è realizzare un impianto sperimentale pilota a Gulu (Uganda), per verificare direttamente sui bambini l’efficacia prevista dagli studi preliminari.
Ogni anno la Malnutrizione Acuta Severa causa la morte di 4 milioni di bambini bambini
Nel mondo, secondo le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dall’Agenzia dell’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite (FAO), ci sono un miliardo di persone denutrite. Di queste, 200 milioni sono bambini sotto i 5 anni.
La svolta nel trattamento della Malnutrizione Acuta Severa (MAS) è arrivata con il Ready-to-use Therapeutic Food (RUTF), noto commercialmente come Plumpy’Nut ®, usato dalle Nazioni Unite e dalle Organizzazioni Non Governative (ONG) e Governative (OG).
Si tratta di una pasta cremosa, molto simile al burro d’arachidi, per consistenza, colore e sapore. Tra gli ingredienti ci sono: arachidi, latte scremato in polvere, olio di colza, zucchero e un mix di sali minerali e vitamine, bilanciati in modo da ottimizzare l’apporto energetico e nutrizionale dei bambini malnutriti. Il RUTF permette di trattare i casi di malnutrizione, che non presentano particolari complicazioni cliniche, direttamente a casa. In questo modo, si liberano posti negli ospedali.
Tuttavia, il RUTF presenta problemi molto seri. Ad esempio, gli arachidi sono causa di allergie, mentre il latte scremato in polvere non viene facilmente digerito dai bambini africani e del sud-est asiatico. Si aggiunge, inoltre, una scarsa sostenibilità economica: il prezzo del latte incide per quasi ⅓ sul costo generale degli ingredienti del prodotto finito. Nonostante sia previsto un franchising, la presenza di un brevetto rende complicato lo sviluppo di una produzione locale, poiché i costi di concessione sono elevatissimi.
Consapevole di queste problematiche, Vincenzo Armini ha proposto nella sua Tesi di Dottorato, presso il Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli “Federico II”, un RUTF alternativo: il NutriMAS.
Soia tostata, sorgo tostato, zucchero, Arthrospira maxima essiccata e olio di girasole, sono i suoi componenti che hanno il vantaggio di essere facilmente reperibili nei Paesi Terzi.
Il NutriMAS è prodotto con una tecnologia semplice: ciò gli permetterà di attivare direttamente nei villaggi e nelle aree rurali dell’Africa e dell’Asia, specie se prossimamente accoppiata all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, come il fotovoltaico, una sfida di prossima implementazione da parte di NutriAfrica ODV.