Metti dieci anni di volontariato in Croce Rossa. Metti la voglia di aiutare chi soffre. Metti l’idea di trasformare le Tecnologie Alimentari in uno strumento al servizio di chi sta male. Ecco, così capirai perché NutriAfrica nasce.
Presidente
Vincenzo (Napoli, 26/08/1986), Laureato Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari, Dottore di Ricerca in Scienze Agrarie e Agroalimentari, Tecnologo Alimentare, insegnante della materia "Scienze degli Alimenti" presso gli Istituti Alberghieri e Volontario presso la Croce Rossa Italiana, approfondisce gli studi, lungo tutta la carriera accademica, degli alimenti speciali a rapido utilizzo, impiegati per la cura della malnutrizione infantile nei Paesi in via di sviluppo. Le sfide sono il suo pane quotidiano ed è convinto che non possa esserci niente di impossibile, purché si investa al massimo sulla buona volontà. D'altronde, come egli stesso dice: "I problemi sono fatti per essere risolti". E, come spesso risponde a chiunque gli chieda un parere rispetto al progetto NutriMax, conclude: "Non ci proviamo. Ci riusciamo!"
Alessandra (Napoli, 1989), è giornalista professionista, laureata in Filologia Moderna. Le piacciono i libri, la musica, i fumetti, la politica, la storia del ‘900 e tutto ciò che è attuale e contemporaneo. Si avvicina al volontariato a 16 anni, grazie al settore giovanile della Croce Rossa Italiana. La dimensione internazionale del movimento spinge i suoi interessi verso quello che accade fuori, in Africa, in Medio Oriente e nel resto del mondo. È qui perché in NutriAfrica ha visto un’idea di aiuto che punta a rendere indipendenti i paesi africani.
Elena, (Gragnano, 03/08/1993), Laureata Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari presso l'Università "Federico II" di Napoli con una tesi sperimentale sulle proprietà antiossidanti e benefiche degli oli aromatizzati, Tecnologo Alimentare, Docente specializzata per la scuola secondaria di primo grado. Molto empatica e determinata, amante della lettura, fin da piccola dedita al mondo del volontariato a sostegno dei più fragili, decide di far parte di NutriAfrica perché il progetto coniuga la sua passione per le tecnologie alimentari e la nutrizione con i valori più profondi e indiscutibili in cui crede fortemente quali l'equità, la solidarietà e l'umanità. Il suo motto è "Nessuno deve restare indietro".
Debhora (Napoli, 18/08/1982), diplomata all' Istituto Tecnico Commerciale, è istruttrice di nuoto e ginnastica in acqua nonché giudice di nuoto e gare di fondo oltre ad essere arbitro di basket inclusivo. Ama viaggiare, sempre pronta ad aiutare il prossimo, senza mai risparmiarsi, è volontaria della Croce Rossa Italiana. Sì avvicina a NutriAfrica perché sente propri i principi dell'organizzazione.
Alessia (Napoli, 02/03/1987), Laureata Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari, Tecnologo Alimentare, lavora come Quality Assurance and Regulatory Aaffaires (QARA) presso MD s.p.a. Appassionata di pittura e disegno, presente in NutriAfrica ODV fin dalla sua nascita. Sì avvicina a NutriAfrica perché sente propri i principi dell'organizzazione.
Mariasofia (Napoli, 10/05/1997), Laureata Magistrale in Local Development presso l'Università degli Studi di Padova, si occupa di cooperazione internazionale. Ha accumulato esperienza professionale in Paesi in via di sviluppo, principalmente in America Latina, con la FAO e l’OIM. Attualmente si trova in India per un progetto per la Riduzione del Rischio dei Disastri Ambientali e la lotta al cambiamento climatico. Nel 2020 ha scelto di entrare a far parte dell'associazione, considerando il progetto di NutriAfrica un grande esempio di sviluppo locale sostenibile che valorizza le risorse del territorio.
Concetta (Napoli,15/3/68) laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche presso l'Università Federico II di Napoli nel 1994, abilitata come farmacista, ha lavorato presso diverse farmacie di Napoli. Attualmente, è docente di Chimica alla scuola secondaria di secondo grado. Appassionata di lettura, musica classica e arte, presta servizio di volontariato presso associazioni religiose dedite al doposcuola ai bambini extracomunitari. La sua convinzione è che vale la pena vivere solo se la vita è spesa gratuitamente per gli altri e per rendere migliore il mondo.
Vincenzo Armini, giovane studente in Tecnologie Alimentari, si iscrive nella Croce Rossa Italiana.
Armini consegue la Laurea Triennale in Tecnologie Alimentari presso il Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II, con tesi compilativa sui Ready-to-Use Therapeutic Foods (RUTFs), alimenti speciali per la cura della malnutrizione infantile nei Paesi in via di sviluppo.
Armini consegue la Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Alimentari presso il Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II, con tesi sperimentale sullo sviluppo di RUTFs alternativi, facilmente riproducibili nei Paesi in via di sviluppo, contro la malnutrizione infantile.
Armini vince il concorso di accesso al Dottorato di Ricerca (PhD) in Scienze Agrarie e Agroalimentari presso il Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II, proponendo un progetto riguardante il perfezionamento di un RUTF alternativo, da fabbricare direttamente nei Paesi in via di sviluppo. Oltre alla parte di ottimizzazione della ricetta, propone anche la costruzione di un impianto pilota per la sua produzione su piccola scala in Uganda, presso l’Università di Gulu.
Ottobre – Allo scadere del secondo anno di dottorato, completata l’ottimizzazione della ricetta e mancando le risorse economiche per la costruzione dell’impianto in Uganda (50.000 euro), Armini decide di riunire amici, colleghi di università e Croce Rossa e conoscenti per lanciare un’iniziativa: fondare un’Associazione di Volontariato per avviare una raccolta fondi.
Novembre – Armini si reca presso l’Università di Gulu, in Uganda, incassando la piena disponibilità da parte degli accademici del posto alla costruzione dell’impianto pilota di RUTF.
Dicembre – Dopo diverse consultazioni, finalmente, prende vita l’Associazione di Volontariato NutriAfrica, ad opera dei fondatori Vincenzo Armini, Luca S. Nisi, Claudia Bello, Giovanni Riccio, Alessia Sarnelli, Giuseppe De Francesco e Valentina Cuomo.
Gennaio – Viene aperto il c/c bancario presso la filiale di Napoli della Banca Etica.
Giugno – Viene aperto il conto Business di PayPal e si avvia la costruzione del sito internet dell’Associazione, ad opera della società di promozione web SkillApp.
Luglio – Dopo sei mesi di iniziative volte a raccogliere fondi, l’asticella si ferma alla portentosa e inaspettata cifra di 10.500 euro.
Settembre – Apre il primo portale on line di NutriAfrica.
Gennaio – Armini consegue con lode il Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie e Agroalimentari presso il Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II, con tesi basata sul progetto riguardante il perfezionamento di un RUTF alternativo, da fabbricare direttamente nei Paesi in via di sviluppo (Uganda in primis).
Gennaio – Riconfermato il Consiglio Direttivo di NutriAfrica, nelle persone di: Vincenzo Armini, Claudia Bello, Giovanni Riccio, Alessia Sarnelli, Giuseppe De Francesco e Valentina Cuomo. Al posto del vice-presidente Luca S. Nisi, viene eletta Alessandra Caligiuri. Si sono poi aggiunti Alessia Ametrano, Salvatore Fioriniello e Rosario Vitiello.
Dicembre – Raggiunti i 35.000 euro di raccolta fondi.
Marzo – Raggiunti i 40.000 euro di raccolta fondi.
Maggio – Forte spinta verso la Digitalizzazione delle Iscrizioni e delle Donazioni (causa Quarantena Covid-19).
Ottobre – Trasformazione dell’Associazione da ONLUS a Organizzazione di Volontariato (O.D.V.).
Gennaio – Eletto il nuovo Consiglio Direttivo, composto da: Vincenzo Armini (Presidente), Alessandra Caligiuri (Vice-Presidente), Claudia Bello (Segretaria), Emma Costa (Tesoriera), Michele Errichiello (Consigliere), Giovanni Riccio (Consigliere), Luciano Vastola (Consigliere), Rosario Vitiello (Consigliere), Valentina Cuomo (Consigliera), Salvatore Fioriniello (Consigliere), Alessia Ametrano (Consigliera).
Giugno – RAGGIUNTA LA QUOTA 50.000 € di RACCOLTA FONDI !!!
Luglio – Festa 50k Thank You Party per aver raggiunto il traguardo dei 50 mila euro.
Utilizzo nel mondo di RUTF. Fonte: Unicef, 2017